E’ uno degli episodi salienti dell’architettura piacentina che l’architetto Cosimo Morelli (più noto per Palazzo Braschi a Roma) realizzò nel 1770 su incarico del Marchese Ranuccio Anguissola di Grazzano. Un capolavoro di equilibrio di geometrie ricche e rigorose in un lotto sghembo e su edifici preesistenti. Con la migliore libertà barocca il Morelli realizza una perfetta sintesi risolutiva tra esigenze funzionali e imprescindibile valore estetico. Interessante per la sequenza degli spazi, per l’ampiezza e la leggerezza dello scalone, il linguaggio architettonico e decorativo è un elegante e aggraziato tardo barocco.
Nel 2006 il lavoro è stato premiato con l’istituzione del Premio Piero Gazzola per il restauro (scarica il book: Pal Ang_premio restauro_2006) , che da quel momento si rinnova ogni anno, e nel 2016 è stato oggetto di studio nel corso della Giornata di Studi del decennale del Premio Piero Gazzola per il restauro del patrimonio monumentale piacentino.
Inquinamento, infiltrazioni, erosione e un intervento di pitturazioni degli anni ’30 nascondevano la bellezza e la raffinatezza originarie. Si richiedeva un completo risanamento e un adeguamento alle sopraggiunte nuove esigenze della famiglia.
I proprietari, affezionati alla patina del tempo che, alla fine del restauro, l’edificio risultasse troppo “nuovo” ed estraneo.
Si è quindi posta molta cura nell’individuare tutti gli interventi necessari, in particolare sulle facciate per mantenere la sottile sagramatura originaria che gli conferisce il caldo colore aranciato.
Tutte le superfici murarie presentavano una sovrapposizione di pitturazioni novecentesche, che sono state rimosse riportando alla luce gli affreschi originari del ‘700.
Un ascensore esterno è stato inserito nel cortile secondario dopo un lungo iter progettuale per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni.
Il difficile compromesso tra esigenze di adeguamento tecnologico e funzionale, e le esigenze di conservazione e valorizzazione, ha reso complesso il processo progettuale: il risultato finale ha però ricompensato tutti, in particolar modo la Proprietà che ci ha seguito con passione e impegno economico.