Le residenze universitarie si inseriscono nel contesto del più ampio progetto del Quartiere Calce Idrata redatto nel 2003, e sono dimensionate per 330 studenti.
Si articolano in tre corpi di fabbrica di 5 e 6 piani collegati da un corpo basso che ospita ambienti comuni, biblioteca/ mediateca, amministrazione e gestione e gli spazi di servizio.
I piani residenziali sono organizzati lungo un percorso centrale che distribuisce i gruppi di alloggi aggregati intorno a piccoli nuclei di spazi comuni. In uno dei tre edifici sono previsti mini-alloggi duplex affacciati su piccoli patii interni.
Il volume che connette i tre edifici si insinua in modo organico tra i primi due piani; è coperto da una terrazza che, con parti ombreggiate e giardini pensili, oltre ad essere luogo ideale di soggiorno all’aperto per gli studenti, contribuisce al miglioramento del comportamento bioclimatico dell’insieme.
I tre corpi residenziali hanno aspetto compatto e apparentemente chiuso: sono in realtà scrigni lignei cangianti trasformabili dagli studenti che usano i terrazzi e le schermature a seconda delle situazioni.
Il progetto è stato sviluppato con i criteri della progettazione integrata, in modo da ottimizzare architettura, struttura e impianti in un unico organismo che lavori al meglio dal punto di vista bioclimatico. Aperture, isolamenti, schermi frangisole, elementi fotovoltaici ecc… sono integrati completamente con l’architettura, al fine di contenere il più possibile i costi della futura gestione.
Nel più ampio Quartiere Calce Idrata sono inoltre previsti tutti gli spazi complementari. In particolare una mensa per 700 posti e una sala per spettacoli polifunzionale, che si può aprire verso la piazza per manifestazioni all’aperto; al di sopra si trovano ambienti dedicati ad attività quali laboratori teatrali, musicali, artistici ecc…